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T O P I C R E V I E W
Metropolita
Posted - 15 September 2008 : 17:30:57 La Chiesa Ortodossa in Italia dissente rispetto alla decisione, espressa nuovamente e duramente dal Papa di Roma, Benedetto XVI, durante la sua visita a Lourdes in questi giorni, di continuare a negare la Santa Comunione ai divorziati. La Chiesa Ortodossa in Italia conferma invece il proprio impegno ad accogliere amorevolmente tutte le persone divorziate o separate e le invita ad accostarsi al sacramento dell’Eucaristia. La chiesa indivisa del primo millennio seguiva la prassi che la Chiesa Ortodossa in Italia adopera oggi e che è stata abbandonata dalla Chiesa Romana: senza la minima intenzione di voler polemizzare, affermiamo che il sacramento del matrimonio sussiste in quanto costituito dal reciproco amore dei coniugi che è dono di sé all’altro nella fedeltà e reciproco aiuto; i figli sono il frutto di questo amore, naturalmente benedetto dal ministro del Signore. Quando, non per futili motivi, ma per cause davvero serie e gravi, quest’amore viene meno da ambedue le parti o anche da una sola, il sacramento riceve un vulnus ed allora il legame è di per sé sciolto, i presupposti dell’unione non esistono più e quindi ognuno è libero di decidere se intraprendere un’altra strada, per ricostruire un’altra unione. Dio che è padre di misericordia e di amore, che conosce i limiti e le miserie umane, concederà alla persona afflitta da questa rottura, tramite il discernimento ed il consiglio del vescovo, di formarsi una nuova famiglia e di ricostruire quanto nella precedente esperienza è mancato. A nostro avviso la disciplina della Chiesa Romana è errata, ed invece di avvicinare le pecorelle al pastore non fa altro che allontanarle per approdare ad altri lidi per nulla ortodossi. È assolutamente necessario e giusto che il nuovo compagno o la nuova compagna possano avere l’opportunità di ricostruire quanto distrutto nella precedente esperienza con la benedizione del Signore, perchè sia ripristinato un vero e proprio focolare domestico. La gerarchia ortodossa, e precisamente la nostra giurisdizione, la Chiesa Ortodossa in Italia, dice a tutti i Cristiani che hanno difficoltà riguardanti il matrimonio che c’è una chiesa la quale, come madre amorosa e sollecita, attende i suoi figli per aiutarli ed incoraggiarli nel loro cammino spirituale. Venite a trovarci, avrete dei vescovi e dei sacerdoti disponibili ad ascoltarvi, comprendervi e condividere le vostre sofferenze senza essere giudicati: potrete provare a risolvere i vostri problemi, affinché un’alba radiosa, raggiante di luce nell’ottica della fede in Cristo Gesù sorga sul vostro capo ed infiammi il vostro cuore amareggiato. vi attendiamo numerosi e preghiamo per tutti voi. Ogni regola, legge o disciplina deve essere sempre al servizio dell’uomo e non viceversa; non si abbandonano le persone in difficoltà, ma si sostengono ed aiutano con tutti i mezzi che nostro Signore ci ha messo a disposizione tramite la sua Parola di vita eterna. I cavilli giuridici se qualche volta alle cose di quaggiù possono giovare, non sono applicabili per la salute dell’anima. Il buon Pastore deve avere la massima cura per le pecore affidategli, e l’unico rimedio, l’unica medicina salutare è il cibarsi della Santa Eucaristia per trovare forza e coraggio, per rinnovarsi ed essere sempre nuova creatura in Cristo.